È proprio un vero boom quello del vino biologico, soprattutto nella Vecchia Europa.
E l’Italia – come spesso accade – è leader per la sua produzione, questo a sancire, se ce ne fosse ancora bisogno, quanto l’attenzione soprattutto dei piccoli produttori per l’ambiente e per la qualità del vino prodotto sia alta.
Un segnale molto confortante anche a livello di vendite ed esportazioni della nostra enologia green, grazie ad un proficuo incrocio tra domanda di qualità e sostenibilità.
Si calcola che attualmente l’area di vigneti coltivati bio in Italia corrisponda al 19% del totale delle superfici vitate, che va ad incrementare da quel 10% del 2015, già record europeo.
I principi dell’agricoltura biologica applicati all’allevamento viticolo stanno regalando risultati che solo 30 anni fa parevano impensati e oggi ci troviamo, oltre che ad un modo di operare totalmente differente, ad essere primi esportatori di vino d’Europa e secondi a livello mondiale, con un bacino di mercato in costante crescita.
Vino biologico in Italia e nel mondo
Possiamo calcolare che in tutto il mondo le aree dedicate all’allevamento della vite regolarmente censite corrispondano a circa 7 milioni di ettari. Tra queste quelle coltivate bio sono il 6,7% che corrispondono a 500mila ettari. Un quinto di tutto questo è in Italia con oltre 100mila ettari vitati, quasi equamente suddivisi tra Nord (22,8%), Centro (22,5%), Sud (25,5%) e le Isole (29,2%), grazie all’infaticabile ed attento lavoro di oltre 18.000 viticoltori.
Se già il vino italiano poteva essere considerato tra i migliori al mondo, oggi il suo apprezzamento è ulteriormente aumentato e lo vediamo dai dati delle esportazioni che vede la Germania capofila in Europa per importazione dei nostri prodotti.
Nord Europa, USA e Canada sono i principali importatori di vino biologico, con numeri sempre più importanti a premiare tutti quelle aziende, spesso piccole, che hanno accettato questa sfida che si sta rivelando assolutamente vincente.
Anche la pandemia di Covid ci ha insegnato ad apprezzare e prestare maggior attenzione alle tematiche ambientali, sia da parte dei produttori che dei consumatori.
Differenza tra vino biologico e naturale
Anche per differenziare e chiarire bene quali possano essere le differenze in ambito “vini green” esiste un disciplinare che regola in modo ferreo quali debbano essere le caratteristiche per poter definire biologico un vino.
Differente quando troviamo in etichetta la dicitura “vino naturale” che si basa su un enologia non inquadrata da alcuna regola e che lascia ampia interpretazione da parte del produttore.
Sono queste bellissime notizie, che vanno ad aumentare il nostro piacere di estimatori di questo meraviglioso prodotto.
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