Molte persone ci hanno chiesto cosa sono il tastevin ed il bicchiere da degustazione e, soprattutto, a cosa servono.
A parecchi di voi sarà capitato di vedere, in un ristorante ma anche in un film al cinema o alla televisione, un sommelier professionale all’opera.
Una delle prime cose che colpisce l’occhio è quello strano oggetto che portano al collo con una catenella, ebbene quello è il tastevin.
Il tastevin
Si tratta di una piccola tazza generalmente in argento, o metallo argentato, dotata di un manico a forma di anello su cui si trova il poggiadito.
È un oggetto un tempo molto diffuso tra gli attrezzi del sommelier e serve per capire se il vino è in ottime condizioni o se, invece, ha dei problemi come, per esempio, capire se il vino sa di tappo.
All’interno possiamo notare una parete laterale con otto grandi perle concave necessarie al sommelier per effettuare l’esame visivo del vino rosso, mentre dall’altro lato possiamo vedere delle nervature – sempre concave, ma allungate – per l’esame visivo dei vini bianchi, più trasparenti dei rossi.
Al centro, invece, possiamo notare una grossa bolla di livello convessa ed intorno ad essa si trovano quattordici perline in rilievo che servono ad arieggiare velocemente il vino e favorire la liberazione dei profumi.
Il tastevin – anche se ormai il suo utilizzo è in disuso e resta soprattutto un simbolo della nobile professione del sommelier – si porta appunto appeso al collo con una catenella argentata da cui si può staccare al momento dell’utilizzo.
Assieme al tastevin è facile vedere, nelle mani del sommelier un bicchiere dalla forma particolare.
Il bicchiere da degustazione
Sappiamo un po’ tutti che esiste il bicchiere giusto per ogni tipo di vino, mentre quello da degustazione codificato ha una forma speciale, per consentire una perfetta analisi sensoriale.
Le sue misure sono codificate dall’A.F.NOR. (norma N.N.V.09/110 Normes Francaises des Verres) e il materiale usato è vetro o mezzo cristallo.
La bocca del bicchiere da degustazione è un po’ più stretta rispetto al corpo, in modo che i profumi che escono dal bicchiere si concentrino verso il naso e siano immediatamente percettibili dal degustatore.
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