Il termine SuperTuscan fu utilizzato per la prima volta dal giornalista e Master of Wine inglese Nicholas Belfrage verso la metà degli anni Ottanta, e poi ripreso dalla stampa anglosassone.
La nascita di questi particolari vini rossi (scopri qui tutti i vini rossi della nostra selezione) si deve alla perdita del prestigio dei vini toscani a cavallo degli anni ’80, quando i produttori prediligevano la quantità di produzione alla qualità dei prodotti e allo scandalo del vino al metanolo del 1986.
Questi due fattori produssero un sentimento di rivalsa in alcune cantine che sfociò in un allontanamento dai disciplinari di allora.
Oltre al Sangioveto (Sangiovese di Toscana) il vitigno principe, da cui derivano il Chianti Docg, Il Nobile di Montepulciano e il Brunello di Montalcino, si cominciarono ad introdurre, con ottimi risultati, i vini con taglio bordolese, Pinot Noir, Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon.
Era l’inizio di una nuova era per il vino italiano, con l’affacciarsi della Toscana sui mercati internazionali a sfidare i grandi Vini di Bordeaux, con l’utilizzo di nuovi vitigni e dei metodi di produzione tipici della vinificazione dei grandi vini di Bordeaux: nello specifico il passaggio in botti di rovere di piccole dimensioni, le barrique, è infatti pressoché un passaggio obbligatorio.
Non ci sembra azzardato parlare di “Super Val D’Arda” per questo prodotto di tutto rispetto, nato da sapienti mani con l’uso di vitigni quali Merlot e Barbera, il primo non molto diffuso in Emilia e il secondo storico protagonista dell’enologia piacentina: in questo caso vengono assemblati con maestria e lavorati con tecniche tipiche della zona di Bordeaux e subiscono l’immancabile passaggio in legno, che riesce a dare un corpo importante al blend.
Denominazione di Origine Controllata
Vitigno SuperTuscan
Merlot 60% e Barbera 40%
Gradazione alcolica Le Mura della Chiesa Vecchia
13,5% vol
Zona di produzione Le Mura della Chiesa Vecchia
Colline della Val d’Arda (PC)
Vinificazione
Fermentazione in Vasche di acciaio inox con lieviti indigeni, macerazione per una settimana. Con successivo affinamento di 6 mesi in vasche di acciaio vino d’annata, dopo che il 25 % della massa di annate precedenti ha effettuato un passaggio in barrique di rovere, quindi subisce secondo passaggio in legno per 24 mesi. Dopo l’assemblamento permane almeno 3 mesi in bottiglia.
Colore
Rosso rubino intenso
Profumo
Ricco di profumi che richiamano i frutti rossi
Sapore
Asciutto al palato
Accostamento gastronomico SuperTuscan
Ideale per accompagnare portate a base di formaggi stagionati, primi piatti di pasta fresca ripiena, carni rosse e piatti tipici del territorio. A parere dell’enologo, si può azzardare l’accoppiata con piatti anche più complessi e dal gusto deciso: Selvaggina in Civet e Lasagne alla Bolognese
Temperatura di servizio Le Mura della Chiesa Vecchia D.O.C.
Ottimo a 16° – 18° C. in ampi ballons da rossi corposi
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