La Liguria è una terra dove si produce ottimo vino

La conformazione della Liguria è quella di un arco interessato prevalentemente dalle montagne, coperte da foreste, bagnato nella sua interezza dal mare, con versanti molte volte particolarmente impervi e scoscesi o coste sabbiose interrotte da solchi torrentizi.

Gli antichi abitanti, per questo, non ebbero mai interesse per la produzione agricola rivolgendo in conseguenza i loro sforzi lavorativi al di fuori della terraferma. Solo una grande passione e dedizione da parte dei viticoltori hanno consentito a realizzare il vigneto ligure, e i suoi vini, che in aree ben definite sono i veri rappresentanti del territorio.

Tipico esempio, non solo ligure ma ormai codificato a livello internazionale, è la zona delle Cinque Terre con la realizzazione di muri a secco e terrazzamenti. La regione, grazie al clima mediterraneo che risente dell’influsso dei venti marini e salmastri, alla conformazione geologica di origine calcarea-marnosa ricca di quarzo, arenaria e conglomerati e alla favorevole esposizione, rappresenta anche un’area interessante per la coltivazione della vite che, tradizionalmente, sono a spalliera con potatura corta.


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I vini della Liguria

I vitigni tradizionali della Liguria si distinguono in vitigni a bacca bianca (Vermentino, Pigato, Bianchette Genovese, Bosco, Albarola, Lumassina, Moscato e Rollo) e a bacca rossa (Rossese, Ormeasco, Granaccia), mentre oltre a questi sono ben rappresentati anche i vitigni di provenienza piemontese e toscana.

La cucina ligura rispecchia la grande varietà di prodotti locali nel rispetto di tradizioni gastronomiche gelosamente custodite che si accompagnano alla perfezione coi vini prodotti tra i quali spiccano quelli a DOC che possiamo riassumere in:

  • Cinque Terre, ottenuto con Bosco, Albarola e Vermentino, presente nelle versioni di fermo e Schiacchetrà dolce, realizzato nei comuni di Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso con le uve appassite. Il nome deriva dalla fusione di due parole dialettali: sciac (schiacciare) e trà (trarre da parte), con riferimento al lungo invecchiamento del prodotto.
  • Rossese di Dolceacqua, ottenuto col Rossese, e che costituisce un valido esempio del vino rosso con influenze marine.
  • Colli di Luni, ottenuto con l’impiego di Vermentino e Trebbiano nella versione bianca; di Sangiovese, Canaiolo e Ciliegiolo nella versione rossa.

Completano il quadro delle denominazioni: Riviera Ligure di Ponente, Golfo del Tigullio, Valpolcevera e Colline di Levanto.

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