Quando parliamo di vino di qualità, quando bere vino è un vero piacere che ricerca delle regole e vuole condividere dei riti, quando vogliamo che ogni abbinamento col cibo sia perfetto è necessario attenersi a dei dettami fondamentali.
In nostro aiuto venne Raymond Dumay che, nell’ormai lontano 1967, codificò i sui “dieci comandamenti” nel suo libro Guide du Vin che furono, successivamente, ripresi dalla scuola italiana. Sono consigli e principi basilari ai quali ognuno farebbe bene ad attenersi senza aver l’obbligo di vederli come imposizioni o dogmi.
Quindi, scherzosamente e come nelle bibliche tavole di Mosè eccoci ad elencarvi queste regole per punti, che per alcuni potrebbero essere ovvi:
- Nessun grande vino liquoroso, sia esso bianco o rosso, deve essere servito con la selvaggina. Questo poiché gli zuccheri residui del vino comprometterebbero il gusto delle carni rendendone disgustoso il suo sapore selvatico.
- Nessun grande vino rosso deve essere servito con pesci, crostacei o molluschi a meno che non vengano serviti vini rossi leggeri con un limitatissimo contenuto in tannini o in presenza di una salsa a base di vino rosso.
- I vini bianchi secchi, salvo in alcune eccezioni in funzione dei piatti proposti, devono essere serviti sempre prima dei vini rossi.
- I vini leggeri devono essere serviti sempre prima di quelli con corpo robusto.
- I vini da servire a temperatura bassa devono sempre anticipare quelli da servire a temperatura ambiente. Questa norma vale anche per i vini bianchi dalla spiccata acidità.
- La gradazione alcolica dei vini serviti deve seguire una logica che partendo da quelli più poveri in alcol sale gradualmente a quelli decisamente molto alcolici in modo che il vino che si sta bevendo non faccia rimpiangere quelli che l’hanno preceduto.
- Ogni piatto di portata deve avere il giusto abbinamento col vino, scelta che deve essere fatta con una grande cura in sintonia con le sensazioni organolettiche di entrambi. Se a disposizione si hanno pochi vini è consigliabile servire pochi piatti.
- I vini vanno sempre serviti nella loro migliore stagione, non solo dal punto di vista climatico ma, anche, da quello evolutivo.
- Prima di passare da un vino all’altro sarebbe opportuno separarli con un sorso d’acqua, in modo da stimolare una vera e propria armonizzazione tra cibo, vino ed acqua.
- Nelle grandi e importanti occasioni è un errore servire solamente un grande vino. Questo deve essere sempre accompagnato da altri prodotti della stessa categoria o rango.
Un’altra regola, non scritta questa volta, imporrebbe di togliere dalla tavola imbandita i bicchieri del vino bianco subito dopo aver servito quello rosso che resteranno sulla tavola fino a che non viene servito il caffè.
Seguendo queste piccole regole la gioia e la grandezza di gustare vino di buona qualità verrà ulteriormente amplificata e renderà, sicuramente, il momento ancora più piacevole.
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