Bólgheri è una frazione del comune di Castagneto Carducci che si trova pochi chilometri a nord-ovest rispetto al capoluogo. Sorge al centro dell’Alta Maremma o Maremma Settentrionale, sulle ultime propaggini delle Colline Metallifere. Zona da sempre aperta alle incursioni dei popoli antichi, nasce come territorio dedito alla coltivazione del vino intorno ala 1600, quando il territorio era proprietà della Famiglia della Gherardesca, e deve la sua fama a Guidalberto, primo grande protagonista della storia enoica del territorio.
Guidalberto, oltre ad aver creato il famoso viale dei Cipressi che congiunge Bolgheri a San Guido, ristrutturò i vigneti del tempo secondo le più aggiornate conoscenze agronomiche e ne piantò di nuovi, delineando la mappatura delle prime aziende vinicole di Bolgheri.
Purtroppo nel 1800 anche questo territorio fu martoriato dalle malattie della vite arrivate dall’America, ma il coraggio delle piccole e grandi aziende storiche non si perse, benché la produzione fosse legata a vini di modesta qualità e pronta beva, che raramente superavano l’anno. Molti di questi agricoltori arrivarono a Bolgheri negli anni ’40, attirati dall’abbondanza di terreni incolti e dalla scarsità di manodopera.
La svolta decisiva venne negli anni ’30 dall’arrivo del Marchese Incisa della Rocchetta, che sposando Clarice della Gherardesca si trasferì nella zona, portando con sè le conoscenze enologiche e i vitigni piemontesi. Negli anni seguenti la cognata Carlotta sposò il Marchese Niccolò Antinori, nacque così la più grande famiglia di viticultori della zona Bolgheri, dalle cui idee nacque il primo Supertuscan, nel 1972 da vendemmia 1968, il Sassicaia, perfetto risultato dei vitigni non autoctoni impiantati in terra di Toscana e lavorati in maniera totalmente nuova, con lento invecchiamento e lungo affinamento in bottiglia.
Questi nuovi vini rossi dovranno aspettare il 1994 per entrare nella DOC Bolgheri, fino ad allora riservata solo ai bianchi e rosè prodotti con vitigni autoctoni, e mantenere la denominazione Supertuscans, in quanto figli di vitigni “stranieri” quali il Cabernet Franc, il Cabernet Sauvignon e il Merlot.
La DOC Bolgheri, con le sue sottovarianti, oggi copre più di 1100 ettari vitati e una grande varietà di prodotti, molti sono gli imprenditori che si affiancano in questa zona, con notevole profusione di risorse, conoscenze e energie, che ne fanno uno dei territori italiani più conosciuti e invidiati nel mondo.
Origine
Toscana Bolgheri
Vitigno
Cabernet Sauvignon 60%, Merlot 30%, Cabernet Franc 10%
Vinificazione ed affinamento Bolgheri Rosso D.O.C.
Fermentazione: in acciaio inox, dopo una macerazione a freddo di alcune ore, la fermentazione viene condotta in maniera naturale dai lieviti spontaneamente presenti sulle uve. Prosegue per circa 25 giorni ad una temperatura di 26/28°C
Affinamento: 20 mesi in barriques di rovere francese da 225 lt con media tostatura, 20% di 1° passaggio, 40% di 2° e 40% di 3° passaggio. Affinamento in bottiglia 12 mesi.
Questo vino è imbottigliato senza essere filtrato o chiarificato per conservarne le caratteristiche naturali
Gradazione alcolica
14,5°
Colore
Rosso rubino concentrato, con riflessi violacei
Profumo
di ciliegie e frutta rossa matura
Gusto Bolgheri
Naso ampio con bouquet ricco di spezie e cuoio, poi integrato da note di frutta nera, sentori di affumicato e di grafite. L’ingresso in bocca è caldo e avvolgente. I tannini vellutati, dolci, morbidi vanno di pari passo alla succosità durante l’assaggio. Il finale estremamente persistente e lungo lascia in bocca sensazione di freschezza
A cosa abbinare il Bolgheri Rosso D.O.C.
Un ottimo accompagnamento con vari piatti di carne, salumi, formaggi di media stagionatura come pecorini, caciotte e tome. È da osare, leggermente fresco, con piatti di pesce quali triglie al pomodoro, guazzetti e baccalà alla livornese. Ottimo anche come vino da meditazione
Come servire il Bolgheri D.O.C.
Temperatura a 14°-16°C, in bicchiere a calice ampio, ideale per sviluppare al meglio il corredo aromatico intenso e complesso. Preferibile qualche ora di decanter. Questa bottiglia è frutto di un indovinato blend riesce nel difficile compito di esprimere la buona ricchezza che la zona di Bolgheri sa offrire con una bevibilità semplice ed estremamente piacevole.
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